Cambi di casacca al Senato: una vergogna tutta italiana

Cambi di casacca al Senato: una vergogna tutta italiana

Effetto calamita di Matteo Renzi. Fuga dal M5S. Gli eletti in Senato erano 54, ma tra espulsi e fuoriusciti volontariamente, oggi sono rimasti in 39. L’ultima a fare le valigie è stata Cristina De Pietro. Quasi tutti gli ex M5S sono finiti nel gruppo Misto (solo un senatore, Battista, è passato al gruppo delle Autonomie, in maggioranza), ma anche lì c’è stata una spaccatura tra i dissidenti. Il dissenso del dissenso. E così si è formata la componente Movimento X (Romani, Pepe, Mussini, Bignami), quella di Italia Lavori in Corso (Bencini, Bocchino, Campanella, Casaletto, De Pin e Orellana) e i «cani sciolti» (Anitori, De Pietro, Gambaro e Mastrangeli). Solo cinque, invece, le defezioni alla Camera: tutti nel gruppo Misto, tranne Zaccagnini che pochi giorni fa ha aderito a Sel. Così Marco Bresolin su La Stampa.

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