L’Ue salva l’Italia, le autonomie la affossano

L’Ue salva l’Italia, le autonomie la affossano

Le riforme del governo Meloni non vanno nella giusta direzione

I fatti e i numeri sono più forti delle chiacchiere e dell’ideologia nazional-sovranista che riduce l’Europa a un’accolita di politici e burocrati lontani dalla vita concreta delle persone in carne e ossa. Soltanto i suoi detrattori possono paragonare l’Unione europea all’Urss, che non lasciava liberi popoli né nazioni, come hanno fatto Matteo Salvini e Viktor Orbán. Proprio quest’ultimo, per ironia della sorte, presiederà il semestre europeo con lo slogan trumpiano “Make Europe Great Again” (...) Non ci sarebbe da aggiungere molto di più per smentire l'euroscetticismo idiota e confermare quanto sia utile invece una maggiore integrazione europea. Proprio quell'integrazione che si impose con il Next Generation Eu, il programma voluto dall'Unione europea per rilanciare gli Stati dopo la pandemia Covid. Da questa scelta lungimirante discende il Pnrr che ha portato in dote all'Italia fondi europei per 191,5 miliardi di euro. Merito al governo se riuscirà a spenderli tutti e bene, consentendo al Sud di crescere, ma i leader della destra dovrebbero usare la cortesia di non ripetere la solita solfa delle "follie ideologiche" di Bruxelles. E ammettere che senza il primo embrionale esempio di eurobond oggi saremmo nei guai. Il commento di Amedeo La Mattina su Linkiesta.

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