Il governo Renzi naviga in acque agitate

Il governo Renzi naviga in acque agitate

Una grande apertura di credito. Questo è stato, per Matteo Renzi e il “suo” Pd, il risultato delle Europee 2014. 40.8%: fonte di legittimazione per la nuova squadra di governo. E, da subito, molto di più: vero e proprio fondamento del mito renziano. Eppure, quell’enorme capitale di fiducia, già in parte eroso da duri mesi di governo, oggi è messo ulteriormente a repentaglio. Ironia della sorte: proprio da un problema con il “credito”. Il governo e il ministro Boschi hanno agevolmente superato lo scoglio della s-fiducia. (La sfiducia parlamentare, si intende). Come ampiamente prevedibile, si è rivelata un’arma spuntata, per le opposizioni, quella delle mozioni parlamentari. Ma comunque utile ad agitare il mercato delle e-mozioni. L'editoriale di Fabio Bordignon sul Messaggero Veneto.

Lo storytelling del premier al giro di boa bancario

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