Maria Elena, una ragazza di provincia a Palazzo Chigi

Maria Elena, una ragazza di provincia a Palazzo Chigi

L’unica vera sorpresa viene dal caso di Maria Elena Boschi. La super ministra salta la cerimonia d’apertura, arriva venerdì sera sul tardi, rinuncia a parlare, rifiuta l’invito della Gruber a Otto e mezzo, non vuole incontrare giornalisti. Dicono sia molto stressata. Quanto a me, confesso che la sua vicenda umana mi aveva sempre attratto. Una bella ragazza di provincia che dal nulla era arrivata, a soli trentadue anni, a essere il ministro più importante del governo Renzi, quello delle Riforme costituzionali. Ma a quel punto si è imbattuta nel primo, vero ostacolo: un'ondata di elogi ruffiani, di inchini, di retorica. Ho sott'occhio un titolone del Foglio di due mesi fa: «La bella Colonnella. A 34 anni sta per dare un colpo di ghigliottina al bicameralismo. Una giovane macchina da guerra che ha saputo resistere a tutti gli accerchiamenti». L'editoriale di Giampaolo Pansa su Libero.

Renzi, Boschii & C. alla Leopolda

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