Rai, com'è lontana la Bbc!

da internet

«Nessuno fermerà la modernità, fuori i partiti dalla Rai»! Tuonò il premier. Furono fischi, e applausi. Io applaudo, non perché i partiti siano «cattivi», ma perché decidono indirizzo e governance di un’azienda, sulle cui caratteristiche capiscono poco. Fra i 40 senatori e deputati, membri della Commissione Parlamentare di Vigilanza, in cui sono rappresentati tutti i partiti in proporzione ai voti ricevuti, troviamo dirigenti di partito, imprenditori, architetti, impiegati, sindacalisti (Epifani) ex Ministri (Gelmini, Brunetta, Gasparri), e qualche raro giornalista con esperienza di ufficio stampa. Garantiscono la lottizzazione (che chiamano pluralismo), ma come tutelano il contribuente che paga il canone? Che competenze hanno per orientare i contenuti delle trasmissioni e dell’informazione? Un articolo di Milena Gabanelli sul Corriere della Sera.

La nuova Rai renziana

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