Il premier annuncia le riforme ma non le fa
- Scritto da Ugo Pilia
Più di un quarto delle norme inserite in leggi potrebbero essere approvate con altri atti, meno solenni e più spediti. Più leggi si fanno, più se ne dovranno fare, con una crescita esponenziale, perché per modificare una legge occorre un altro atto dello stesso legislatore.
Poi, le leggi sono anche un modo per comunicare politiche pubbliche. Anzi, in Italia, per una distorsione legalistica pericolosa, sono diventate il modo prevalente. E i governi danno la precedenza all’annuncio piuttosto che alla realizzazione, all’iniziativa piuttosto che all’attuazione. Così il prof Sabino Cassese sul Corriere della Sera.
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