Il futuro europeo della Georgia e il putsch di Prigozhin

  • Pubblicato in Esteri

In Russia non è il 1917, è il 1604 del caos e dei disordini

Nika Gvaramia, fondatore di un canale televisivo critico con il governo è stato imprigionato, di fatto, per questo: con una sentenza politica, a maggio 2022. La settimana scorsa è stato finalmente liberato, a distanza di più di un anno, dopo aver ricevuto la grazia presidenziale. Il suo nome figurava al settimo punto delle priorità poste dalla Commissione europea per l’avanzamento della candidatura di Tbilisi all’ingresso nell’Unione. Il commento di Matteo Castellucci sul sito Linkiesta.

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