Usa e Russia, nuovo rapporto grazie a Donald

  • Pubblicato in Esteri

Nel 1991, quando sulle torri del Cremlino fu ammainata la bandiera sovietica, gli americani dovevano decidere se aiutare la Russia a riprendersi come avevano fatto dopo la guerra con l'Italia e la Germania, oppure indebolirla ulteriormente ed espellerla dall'Europa. Gorbaciov e Reagan avevano in mente la prima strada, ma poi prevalse la corrente di pensiero del consulente strategico della Casa Bianca Brzezinski, secondo cui gli Usa, diventati l'unica superpotenza del mondo, dovevano restare i soli a governare il pianeta. L'editoriale di Francesco Alberoni su il Giornale.

Con Trump, Usa al capolinea

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Il mondo vacilla, non tutto è perduto

Una fotografia del passato ci mostra quali sono gli eventi di cui ci si dovrebbe preoccupare. In sintesi, sembrano essere tre: guerre, shock inflattivi (legati alle guerre o a impennate dei prezzi delle materie prime) e crisi finanziarie. Questi fenomeni possono essere collegati: le guerre innescano un aumento dei prezzi se vengono finanziate con metodi inflazionistici. L'editoriale di Martin Wolf su Il Sole 24 Ore.

Tempi difficili, ma non ci sarà il disastro

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