La strada del premier é piena di insidie

Approvato il Jobs Act, il prossimo, si è capito, è l'elezione del Presidente della Repubblica. Le frasi su Napolitano sono rispettose, piene di gratitudine ma inequivoche nell'assumere che potrebbe lasciare il Quirinale «prima della prossima assemblea». Quindi meglio prevenire piuttosto che ripetere il disastro del 2013. L'editoriale di Elisabetta Galmini su La Stampa. 

Il Pd deve smetterla di litigare

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Dramma disoccupazione, ma all'estero...

Il Jobs Act, la legge delega sul lavoro appena varata, estende l'assegno di disoccupazione anche ai lavoratori atipici come richiesto dagli standard europei. Ma come funziona l'assicurazione negli Stati del Vecchio Continente? Ecco una carrellata dei principali Paesi, raccontati attraverso un'analisi comparata di Adapt. L'indagine di Cristiana Gamba e Silvia Spattini su Il Sole 24 Ore.

Cari disococcupati, il paradiso è in Olanda

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Jobs act, l'Italia cerca di scimmiottare la Germania

  • Pubblicato in Esteri

Germania, da grande malato dell'Europa a Stato più efficiente (solo l'Austria sta facendo meglio) in termini di prospettive occupazionali. Non è un caso che, nonostante i numeri incoraggianti del mercato del lavoro, oggi 13 milioni di tedeschi (uno su sei o il 16,1%) vivano al limite della soglia di povertà (povertà relativa). A dirlo è l’istituto nazionale di statistica. A rischio sono soprattutto le donne, i single e le madri sole, il 69,3% dei disoccupati e l’8,6% dei lavoratori: 3,4 milioni di cittadini che hanno un’occupazione ma fanno fatica ad arrivare a fine mese. Così Mauro Meggiolaro su Il Fatto Quoridiano.

Uno spaccato sul mondo del lavoro in casa Merkel

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