Dal vertice Nato un mondo spaccato

Dal vertice Nato un mondo spaccato

Questa Nato proprio non riesce a decollare!

Nell’escalation verbale di queste ore tra la Nato e la Cina, il ministro degli Esteri di Pechino ha usato una frase rivelatrice della dinamica in corso e, forse, anche delle difficoltà che ci aspettano nei prossimi anni. «Le diversità di sistema politico e di valori non dovrebbero diventare un motivo per incitare a una sfida» con il suo Paese, ha detto Wang Yi. In precedenza, i leader dei 32 Paesi dell’Alleanza atlantica avevano messo per la prima volta Xi Jinping e il suo apparato militar-industriale direttamente sotto accusa per il sostengo decisivo alla Russia nella guerra d’invasione in Ucraina. Il gigante asiatico è sospettato di trasferire a Mosca tecnologia per droni e missili nonché immagini satellitari (...) Oggi ci si chiede se Biden sarà il candidato contrapposto a Trump dopo la convention democratica di agosto. In questo scenario, tutto si complica, gli ucraini ne fanno le spese. Non poteva essere la riunione dell'Alleanza a sciogliere questi nodi. Importante è avere tracciato alcune linee fondamentali. Decisivo ricordare che la diversità e le distanze ideologiche vanno gestite prima che si trasformino in pulsioni bellicheIl commento di Andrea Lavazza su Avvenire.

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