“Un sogno lungo ottantotto tasti”

“Un sogno lungo ottantotto tasti”

New Conversations - Vicenza Jazz: “Un sogno lungo ottantotto tasti”, giunto quest’anno alla ventottesima edizione ha avuto oggi la sua presentazione ufficiale. Il festival, con la direzione artistica di Riccardo Brazzale, è promosso dal Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza.

 Gli spettacoli si concentreranno nei giorni  dal 13 al 19 maggio con un prologo il 5 e il 7 maggio.  La programmazione avrà  un format rinnovato con giornate ancor più dense di musica dal vivo e concerti non stop dal pomeriggio a notte fonda.

La  musica jazz sarà davvero ovunque.

 Gli artisti si esibiranno non solo nei teatri, anche se molti dei concerti prenderanno vita al Teatro Olimpico, luogo iconico e sacrale della città,  al Teatro Comunale che ospiterà il Jazz Café e poi  all’Auditorium Fonato di Thiene e al Teatro Astra di Vicenza per i prologhi.  I concerti si terranno dappertutto, dai locali, con gli appuntamenti after hours della programmazione ai luoghi monumentali del centro storico come la Loggia del Capitaniato e la Basilica Palladiana, per proseguire anche nel Museo del Risorgimento e della Resistenza di Villa Guiccioli. Saranno nei cinema, lungo le vie e le piazze del centro storico con le street band, fino al Cimitero Maggiore con il suo storico appuntamento around midnight.

Il tema del festival si comprende già dal titolo: “Un sogno lungo ottantotto tasti”. Si chiarisce come un omaggio al pianoforte nella storia del jazz, e non solo, nel centenario della nascita di Bud Powell (1924 – 1966), padre del moderno piano jazz e nel cinquantesimo della morte di Duke Ellington (1899-1974), direttore d’orchestra, compositore e pianista. Il famoso “duca” che ha ispirato intere generazioni di jazzisti. Il Pianoforte sarà dunque al centro di numerosi appuntamenti, comprese alcune produzioni originali e molte prime nazionali.

Siederanno davanti alla tastiera artisti come Uri Caine, Omar Sosa, Craig Taborn, Marialy Pacheco, Antonio Faraò, Dado Moroni, Danny Grissett, Margherita Fava, Francesca Tandoi e poi ancora Simone Graziano, Paolo Birro, Sade Mangiaracina, Giovanni Guidi …

Nel ricco programma artistico saranno inoltre presenti Paolo Fresu, Paquito D’Rivera, Trilok Gurtu, Chico Freeman, Dhafer Youssef con Eivind Aarset. La palette timbrica si amplierà con gli altri strumenti canonici della musica afroamericana e anche con sonorità esotiche.

Il festival è sostenuto, come sponsor principale, da AGSM AIM. Si avvale, poi a partire dalla nuova edizione  del sostegno di Sonus faber.

Sono sponsor tecnici del festival Acqua Recoaro storica azienda del territorio fondata a Recoaro Terme nel 1927 e Brutal Agency agenzia di comunicazione digitale e web marketing, con sede in Veneto, che da anni affianca il festival jazz.

Patrizia Lazzarin, 5 marzo 2024

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