Tocca agli Usa farsi carico del fronte mediorientale

Tocca agli Usa farsi carico del fronte mediorientale

Israele ha ancora bisogno degli Stati Uniti

L’attacco di Hamas ha preso di sorpresa tutti. Tragicamente Israele. Sicuramente gli Stati Uniti e l’Europa. Non era su nessuno schermo. Forse di Teheran che l’ha cavalcato. La sorpresa non ha impedito a Russia e Cina di coglierne immediatamente i possibili ritorni politici, esclusivamente in funzione antioccidentale. Il leader russo Vladimir Putin si è scoperto paladino dello Stato palestinese. Ne aveva mai parlato con altrettanta convinzione nella calorosa frequentazione intrattenuta per anni con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu? Presi alla sprovvista anche i leader arabi, che puntavano alla normalizzazione dei rapporti con Israele, ormai accettato come coinquilino mediorientale sorvolando, di fatto, sull’irrisolta questione palestinese. Non la pensano però così le loro opinioni pubbliche. L’ira della piazza araba, che non crederà mai che sia stato un razzo mal guidato di Jihad islamica a provocare l’eccidio dell’ospedale di al-Ahli a Gaza – è questione di fede non di prove – li costringe a schierarsi verbalmente contro Israele. Il commento dell'ambasciatore Stefano Stefanini su Formiche.

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