Fallisce il sogno del mattone cinese, crolla Evergrande

Fallisce il sogno del mattone cinese, crolla Evergrande

Non bastava il Covid, la guerra in Ucraina, adesso il rischio Evergrande

Il fallimento di Evergrande è anche il fallimento di una certa politica industriale, di una visione del partito che voleva nel pompaggio forsennato di soldi nell’economia senza badare alla loro allocazione la chiave di volta della crescita cinese. Evergrande in questi anni ha investito centinaia di miliardi di yuan nel mattone, nella convinzione che uno scatto del mercato immobiliare trainasse la Cina fuori dalle secche. Peccato che lo stesso mercato ha risposto picche: le case costruite non sono state comprate, i prezzi sono crollati, il comparto è imploso e il gruppo ha cominciato a collassare (...) I cinesi, avendo poche altre opzioni affidabili per creare ricchezza, hanno investito i loro redditi e risparmi nel settore immobiliare. Come altri grandi sviluppatori privati, Country Garden ha continuato a prendere prestiti per ripagare i suoi stessi prestiti, operando sul presupposto che finché avesse continuato ad espandersi, avrebbe potuto continuare a ripagare il proprio debito. Ma i conti sono cresciuti così tanto che le autorità hanno iniziato a temere che il debito avrebbe minacciato il sistema finanziario nel suo complesso. Il commento di Gianluca Zapponini sul sito Formiche.

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