La Cina rappresenta un pericolo per l'Italia

La Cina rappresenta un pericolo per l'Italia

Michael Pettis: "C’è una percezione generale che gli investimenti diretti esteri cinesi siano buoni per l’Europa, non è vero. Questi investimenti sono buoni per Paesi in via di sviluppo dove ci sono istituzioni che risparmiano per andare incontro ai bisogni domestici, come nel caso degli Stati Uniti nel XIX secolo. Oggi in Europa c’è un’enorme liquidità, le aziende poggiano su grandi quantità di cash, i capitali si muovono liberamente. L’unica giustificazione per cercare investimenti diretti esteri è che portino tecnologia di cui l’Ue non sia in possesso, ma questo è improbabile. I benefici di questi investimenti sono molto sopravvalutati. Quando il denaro estero entra nel tuo Paese, o vanti un disavanzo corrente, o i tuoi risparmi aumentano. L’Ue è composta di nazioni sviluppate, non riesce nemmeno a usare tutto il capitale di cui dispone. Non trae beneficio dagli investimenti diretti esteri, che non fanno che aumentarne il debito e la disoccupazione". L'intervista di Francesco Bechis al prof. Michael Pettis su Formiche.

Sposarsi con la Cina di Xi è un errore macroscopico

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