E' Brexit, europeisti all'anno zero

E' Brexit, europeisti all'anno zero

Oggi è in forse l’Unione e il sistema di sicurezza a guida statunitense vacilla, messo in crisi dal vento isolazionista e protezionista che spira sia in Europa che negli Stati Uniti (bastava ascoltare il discorso di Donald Trump in Scozia per avere i brividi). Ma, si dice, ed è vero, le élite europee sono le prime responsabili dei guai attuali, hanno coadiuvato, con inerzia ed errori, la naturale tendenza, imposta dal passare del tempo, a perdere di vista i benefici della cooperazione, a comprendere quanto fragili e precarie siano le condizioni del benessere e della pace. Oggi tutti, in Europa, dicono che «bisogna riformare l’Unione» ma non fatevi ingannare. Pochi sanno che cosa bisognerebbe fare e, inoltre, dietro questa apparente unanimità, si nascondono idee diverse: tutti vogliono «riformare» ma non ce ne sono due (o quasi) che vogliano la stessa cosa. L'editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera.

E' arrivata Brexit, l'Europa trema

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