La strana circolare della Buona Scuola di Renzi

da internet

Il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini e per lei i suoi uffici, hanno la possibilità di venire mai a conoscenza che un loro dipendente è capace di scrivere (oltre che di concepire, ma lasciamo perdere ) un testo simile? Hanno un qualche controllo effettivo di che cosa accade realmente nella scuola, nelle scuole? 2) e se sì, hanno il potere per esempio di iniziare all’istante un procedimento che porti in tempi ragionevoli all’allontanamento dal suo incarico di chi ha scritto l’obbrobrio di cui sopra? 3) Che razza di «Buona scuola» ci si deve aspettare da un’«autonomia» degli istituti scolastici invocata e decantata come la panacea di ogni male, che però poi può consegnare il destino di anche uno solo di essi nelle mani di uno scervellato semianalfabeta come l’autore dello scritto in questione? Un editoriale di Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere della Sera.

La Buona Scuola è quella di questo preside?

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