Atene non convince la Merkel, allo studio il piano B

Tsipras, premier greco e Varoufakis, ministro delle Finanze di Atene

Grexit o non Grexit, la Germania ha allo studio un piano B a cui fa riferimento il ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schauble. Nel caso Atene non riuscisse a pagare una rata del debito che ha con i creditori: il governo guidato da Syriza ha le casse pressoché vuote e  se questa rata fosse dovuta al Fondo monetario internazionale, resterebbe ai greci un mese di «grazia» per pagare (se la rata fosse della Bce è meno automatico cosa succederebbe). Da subito, però, dovrebbe essere pronto un piano di emergenza, che a Berlino e non solo è già in preparazione. Eventuale chiusura delle banche greche per evitare la corsa agli sportelli e introduzione di controlli sui movimenti di capitale. Anche l’eventualità dell’emissione di una forma di pagamento greca parallela all’euro, momentanea, per uso interno è presa in considerazione. Un articolo di Danilo Taino sul Corriere della Sera.

La Grecia lasciata al suo destino, sarà default

Newsletter

. . . .