Tagli dei vitalizi, Renzi non vuole inimicarsi i parlamentari

La proposta: ricalcolare su base contributiva anche i trattamenti dei politici superiori ai 5 mila euro lordi e poi via via quelli oltre i 3.500. Il parlamento avrebbe risparmiato il 40% circa del 193 milioni spesi ogni anno. Un taglio di 79 milioni, che sommato a quello agli assegni dei consiglieri regionali avrebbe offerto alle casse statali un sollievo di 148 milioni. L'editoriale di Sergio Rizzo sul Corriere della Sera.

Vitalizi, i politici non mollano la presa

Leggi tutto...

La Corte dei Conti sul vitalizio di un deputato condannato

La Corte dei Conti ha respinto senza esitazioni il ricorso di un politico siciliano privato del vitalizio. La sentenza spiega con chiarezza che il vitalizio va revocato in base all’articolo 28 del codice penale, con il quale si stabilisce che il condannato a una pena con interdizione perpetua dei pubblici uffici, sanzione prevista per condanne superiori a cinque anni, non può incassare assegni dallo Stato. Punto e basta. Gli stessi riferimenti giurisprudenziali dovrebbero essere adottati a livello nazionale, Perché i parlamentari condannati in via definitiva, anche se riabilitati, devono continuare a godere degli assurdi privilegi che ad altri concittadini vengono, giustamente, negati? Si pensi alla vicenda degli esodati, ancora non del tutto risolta. L'articolo di Sergio Rizzo sul Corriere della Sera.

Sicilia, Corte dei Conti via il vitalizio ai condannati

Leggi tutto...

Abolire i vitalizi, il sogno del premier

L’ipotesi sul tavolo dell'esecutivo Renzi è quello di intervenire con il ricalcolo attuariale sui vitalizi di ex parlamentari ed ex consiglieri regionali di importo superiore ai 63.700 euro lordi annui, circa 5.300 euro mensili. Le persone coinvolte sarebbero 2 mila e i loro assegni, secondo le stime, potrebbero subire tagli molto consistenti. Dell’ordine del 49-50 per cento. Con un risparmio certo modesto, in confronto alle esigenze del bilancio statale, ma niente affatto trascurabile considerando il piccolo universo che verrebbe interessato: un centinaio di milioni. Ciò significa che l’esborso pubblico per i vitalizi parlamentari e regionali, oggi pari a 400 milioni, si ridurrebbe di un quarto. Un articolo di Sergio Rizzo sul Corriere della Sera. 

Una sforbiciata ai privilegi della Casta? Si può, se lo si vuole

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Newsletter

. . . .