Gli Usa intervengono, l'Ue sta a guardare
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Il sanguinoso “venerdì 13” della capitale francese costringe l’occidente a cambiare le regole del gioco. Ci sarà qualche limitazione delle libertà individuali - poca cosa se pensiamo a quanto avvenuto negli Stati Uniti dopo l’11 settembre - ci saranno importanti update in quelli che sono i punti cruciali della strategia contro il terrorismo islamico e di una guerra “asimmetrica” che dura ormai da 15 lunghi anni: i rapporti con i regimi arabi (in primis l’Arabia Saudita) e l’Iran, quelli con la nuova Russia espansionista di Putin, le politiche di un Europa che è sempre meno “unione” su temi quali l’immigrazione, i profughi, le libertà culturali e religiose. L'editoriale di Alberto Flores D'Arcais sul Messaggero Veneto.