Renzi ha perso la battaglia con la Merkel, in Ue nessun italiano

L’Italia nel prossimo quinquennio avrà un solo capo di gabinetto, il suo, Stefano Manservisi, funzionario di immensa esperienza richiamato a Bruxelles da Federica Mogherini dalla sede di Ankara che dirigeva dopo essere stato numero uno alla DG Immigrazione e Sviluppo, oltre che capo dei gabinetti di Prodi e Monti. Ottima scelta. Purtroppo l’unico dei nostri arrivato così in alto.  I tedeschi hanno piazzato cinque capi di gabinetto e dodici vice. I britannici sempre scettici avranno due capi, come gli spagnoli e i finlandesi. Anche la Francia ha un solo vertice.  Così Marco Zatterin su La Stampa.

L'Italia nell'Unione Europea conta sempre meno

Leggi tutto...

Ci sarà un euro di serie A e uno di B? Probabile

Si parla da anni della necessità di sdoppiare l'euro. Sembra che il momento della divisione monetaria tra Paesi del Nord e Paesi del Sud si avvicini sempre più. La creazione di un ‘euro forte’ per Germania e paesi vicini renderebbe ancora più evidente la nuova questione tedesca. Sarebbe la dimostrazione che la moneta unica, nata in origine per contene. re il potere politico tedesco, alla fine invece lo ha rafforzato”. Dall’altra parte, invece, per i paesi cosiddetti “periferici”, la creazione di due aree valutarie affiancate “risolverebbe almeno alcuni dei problemi che la ‘nuova questione tedesca’ pone oggi. L’euro-marco, per esempio, non potrebbe essere così sottovalutato come l’euro attuale a fronte della potenza esportatrice di Berlino. Oggi il surplus delle partite correnti tedesche è più imponente di quello cinese. L’Italia sarebbe forse il più grande beneficiario di un ‘euro 2’ parzialmente svalutato. Il commento di Marco Valerio Lo Prete su Il Foglio. 

La Merkel dirà addio all'euro

Leggi tutto...

Banche italiane in difficoltà per le conseguenze della crisi economica

La debolezza delle banche italiane è lo specchio della debolezza dell'economia o, se si preferisce, delle misure di rilancio che sono state via via promesse dal 2007 ad oggi. Se si considera che lo stress test prevedeva un'ulteriore caduta del prodotto lordo, il risultato va considerato positivamente: davvero da questo punto di vista il bicchiere è mezzo pieno. Ma è evidente che la gravità della crisi italiana ha disperso gran parte del vantaggio relativo di sette anni fa e che da oggi le banche italiane (soprattutto le medie che sono comunque a livelli di guardia) saranno considerate con attenzione dal mercato, il che si tradurrà in maggiori costi di raccolta, soprattutto per le fonti diverse dai depositi. Il commento di Marco Onado sugli stress test della Bce su Il Sole 24 Ore.

Le banche italiane superano gli stress test

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Newsletter

. . . .