Le banche italiane non ridono, ma Deutsche Bank piange

Deutsche Bank, come un super-hedge fund, ha emesso derivati per 75mila miliardi di euro, 20 volte il Pil tedesco, e nel suo bilancio attuale pesano 32 miliardi di euro di derivati ad alto rischio e un'altissima leva finanziaria: fatti due conti, anche un calo del 4% del valore degli attivi potrebbe azzerare il capitale del colosso tedesco. L'editoriale di Alessandro Plateroti su Il Sole 24 Ore.

Derivati, i rischi della banca di Frau Merkel

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Si vogliono gli Stati Uniti d'Europa?

  • Pubblicato in Esteri

Non c’è più spazio per mediazioni di sorta o compromessi al ribasso. Difesa, politica estera e politica economica hanno bisogno di una guida europea unica, di principi solidaristici effettivi e di un disegno condiviso di sviluppo che riduca, non aumenti, le distanze all’interno del Vecchio Continente. Non è più tempo di processi lasciati a metà: che cosa si aspetta a rendere effettiva la garanzia unica sui depositi bancari? L'editoriale di Roberto Napoletano su Il Sole 24 Ore.

E' giunta l'ora di più Europa

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Le banche crollano. Il premier: "E' il mercato, bellezza!"

Il premier dice che le sue intemerate contro l’Europa che hanno fatto perdere la pazienza a Jean-Claude Juncker, non hanno niente a che vedere con l’economia e con i guai del credito, ma è evidente che si tratta di una bugia, pur necessaria. Quattro anni fa, i principali partner europei si precipitarono in soccorso delle banche elargendo generosamente soldi pubblici: la Spagna costò 52 miliardi, l’Irlanda 42, la Grecia più di 40, il Portogallo e il Belgio 19 mentre la Germania di Frau Angela mise sul piatto la bellezza di 238 miliardi di euro. E l’Italia? Non servono soldi, proclamò orgogliosamente Monti, il sistema è sano. Però fu costretto a pagare la sua parte per salvare le banche altrui. L'opinione di Roberto Manfellotto sul Messaggero Veneto.

Bad Bank in dirittura d'arrivo

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