I nodi gordiani del premier

Il nostro presidente del Consiglio ha spiegato che le riforme vanno fatte bene, senza fretta. Ha detto che saranno necessari mille giorni per rilanciare l’Italia. Ha ragione, ma solo in parte. È vero che alcune riforme, come quella del sistema fiscale, della giustizia e della pubblica amministrazione, richiedono tempo. Ma su altre scelte che il governo è chiamato a fare, Renzi non ha né mille, né cento giorni: ha tre settimane, da oggi al Consiglio di ottobre. Non ci si può illudere che senza interventi concreti miracolosamente si riavvii la crescita. Così Alberto Alesina e Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera.

Lo sforzo che serve per far uscire l'Italia dall'abisso della crisi economica

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Anche la Francia vuole le riforme

  • Pubblicato in Esteri

Renzi ha un compito non agevole: essere convincente sulle riforme e sul percorso che l'Italia vuole seguire per uscire dalla recessione deve essere il suo obiettivo nel vertice europeo odierno. Se egli invece lascerà che la riunione si perda in una trattativa defatigante sui nuovi commissari e sul ruolo che avrà Federica Mogherini a Bruxelles, avrà perso un’occasione che potrebbe non ripresentarsi più. È improbabile che domani vengano già varati provvedimenti a livello europeo per far crescere la domanda. Ma sarebbe importante che una prima discussione cominciasse. Così Alberto Alesina e Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera.

Forse l'Europa cambia la sua agenda

 

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