Crisi, 1.650.000 italiani hanno perso il lavoro

Crisi, 1.650.000 italiani hanno perso il lavoro

Il mercato del lavoro, forse il migliore specchio delle dinamiche della crisi, è in affanno. Se come punti di riferimento consideriamo i due picchi estremi della crisi, ossia il 2008 e il 2014, i posti di lavoro perduti sono 954 mila. Questa distruzione di posti di lavoro, tuttavia, è il saldo fra le perdite di alcune categorie di lavoratori e gli incrementi di altre. I lavoratori di nazionalità italiana, ad esempio, hanno perso 1 milione e 650 mila posti, ma i lavoratori stranieri ne hanno guadagnati circa 700 mila. I lavoratori relativamente giovani (under 45) hanno perso 2 milioni e 700 mila posti, ma quelli relativamente vecchi (over 44) ne hanno guadagnati quasi 1 milione e 800 mila. E dentro ciascuna di queste categorie, le donne occupate sono sempre andate meglio dei maschi: là dove l'occupazione si è contratta (fra gli italiani e fra i relativamente giovani), lo ha fatto di meno per le donne che per i maschi, e là dove l'occupazione è cresciuta (fra gli stranieri e i relativamente vecchi) lo ha fatto di più per le donne che per i maschi. L'editoriale di Luca Ricolfi su Il Sole 24 Ore.

Perso un milione di posti di lavoro, arduo compito per il premier

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