Ennesimo terremoto sui mercati

Ennesimo terremoto sui mercati

 La Cina deve fare la sua parte e deve iniziare a farla subito, ma è chiaro a tutti che solo un forte segnale di cooperazione internazionale potrà impedire che l’instabilità diventi contagiosa e, per esprimerlo, bisogna che Stati Uniti e Europa usino le leve della politica e dei tassi con la visione e il pragmatismo necessari. Non devono consentire che bolla e speculazioni della tempesta perfetta tornino a tracimare sull’economia reale, la debole crescita mondiale non ne sopravviverebbe. Ci potremmo consolare dicendo che sono i tedeschi più che gli italiani a soffrire per il rallentamento dell’economia cinese, ma a parte il fatto che i sub-fornitori dei tedeschi che esportano in Cina siamo noi, è evidente che un ulteriore indebolimento del ciclo mondiale spazzerebbe in un solo colpo la già fragile ripresa italiana. Un motivo in più per non limitarsi a cambiamenti di facciata, in casa come in Europa. L'editoriale di Roberto Napoletano su Il Sole 24 Ore.

Il pachiderma cinese terrorizza i mercati

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