L’A.I. sa copiarci, anche nei nostri cattivi comportamenti

L’A.I. sa copiarci, anche nei nostri cattivi comportamenti

I problemi che può creare l'intelligenza artificiale, A.I. non è tutto oro che luccica

Nelle opere di fantascienza l’Intelligenza Artificiale è uno spauracchio molto diffuso. Pensiamo, ad esempio, a HAL 9000 in 2001: Odissea nello spazio o a Skynet nei film della serie Terminator: il computer senz’anima e malvagio che è stato creato da noi e che in cambio ci distrugge. In questo momento non si può lanciare un sasso digitale senza colpire una mezza dozzina di titoli di giornale sull’ultima prodezza messa a segno dall’Intelligenza Artificiale. Dobbiamo quindi essere conniventi con la nostra stessa obsolescenza e accantonare l’insolubile problema logico fino a quando i nostri tostapane e i nostri telefoni si ribelleranno? Che cos'è esattamente l'I.A.? Esistono molti tipi teorici di "Intelligenza Artificiale", che vanno da un ingegnoso foglio di calcolo Excel al Pensiero Profondo (il riferimento è al supercomputer con questo nome che compariva nella Guida galattica per autostoppisti, ndr). In questo momento, però, l'I.A. è un'incredibile espressione magica che può essere abbinata a qualsiasi proposta commerciale per raddoppiarne l'interesse presso gli investitori. Il commento di Adrian Tchaikovsky su Linkiesta.

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