L’Hamburger Kammerballet a Bassano in prima nazionale

L’Hamburger Kammerballet a Bassano in prima nazionale

Corpi  rotolano verso di noi, sul palco, lungo una linea traversale, al suono di una musica che cadenza il tempo della vita. Sono tremendamente giovani, danzano, si muovono mostrandoci le spalle, in cammino verso una meta che non ci è detta e forse neppure loro sanno, e poi si piegano lentamente e cadono a terra, senza un loro rumore.

Tutto come prima … Le guerre mietono vittime giovani. In moltissime battaglie che hanno insanguinato il nostro pianeta, i ragazzi sono stati le avanguardie lanciate contro il nemico, spesso inconsapevoli della brevità del loro destino. Frenesia, frenesia … e poi basta. Udiamo i rintocchi di campane. Suoni che risuonano fin dentro di noi. Vorremmo tanto che fossero campane annunciatrici di festa, ma i suoni forti, timbrici assomigliano ai tamburi di guerra.

Ha debuttato ieri sul palcoscenico del  Teatro Remondini di Bassano del Grappa lo spettacolo “Where have all the flowers gone” della compagnia Hamburger Kammerballett. Il nome dell’opera “Dove sono andati tutti i fiori” esemplifica in modo chiaro la perdita di ciò che fiorisce. Un’equazione nasce semplice, semplice, ma vera: giovane = fiore = speranza. Perché tanti giovani muoiono in Ucraina, poco distanti da noi, e non riusciamo a far terminare tutto questo?

Come nasce l’Hamburger Kammerballett? Esso si origina su iniziativa e da un’idea di Edvin Revazov, primo ballerino dell’Hamburg Ballett, con il prezioso supporto del celebre coreografo John Neumeier, direttore e coreografo della compagnia, e grazie alla cooperazione del Teatro Kampnagel di Amburgo.

Il progetto è  frutto della sinergia che sa svilupparsi nel mondo dell’arte. Viene pensato con la finalità di dare  ad alcuni danzatori ucraini la possibilità di continuare a danzare. Revazov ha così offerto ad alcuni danzatori di Kiev che erano in tour in Europa ed erano impossibilitati a rientrare nel loro paese di operare nella città di Amburgo e di condividere il palcoscenico con alcuni danzatori di Hamburg Ballett per poter creare una serata che potesse essere presentata in tutto il mondo. Un’idea che si è poi sviluppata fino a costituire, nel novembre del 2022, una  piccola  compagnia, Kammerballett, appunto, come le  orchestre da camera.

A Bassano del Grappa hanno messo in scena  due coreografie firmate da Edvin Rezanov stesso.  Nella prima parte della serata i ballerini hanno danzato sulle note di un brano che  vuole essere  un manifesto contro l’assurdità della guerra, quasi a rammentare i combattimenti poco distanti dai nostri confini che descrivono un’Europa e un mondo  che soffrono per  la mancanza di pace. Il pezzo  che è diventato anche emblema per l’ensemble è Kleines Requiem für eine Polka, su musica di Henry Gorecki.

 La seconda coreografia, co-produzione del festival, è nata su musiche di Benjamin Britten, da cui è tratto il titolo di Britten-Dances e utilizza la maestria del balletto classico per creare un pezzo contemporaneo. Qui il linguaggio moderno e classico costruiscono un differente dialogo, dove armonia e contrasti sembrano raccontare le contraddizioni e la vitalità del mondo contemporaneo.

Conosciamo Edvin Revazov.

Nato a Sevastopol, in Ucraina, egli si è formato alla School of the Hamburg Ballet, dopo il diploma  alla Moscow School. È entrato a far parte di Hamburg Ballet nel 2003, dove è stato promosso  Solista   prima   e   poi   Primo Ballerino. Ha ricevuto il Premio Danza&Danza come miglior giovane danzatore nel 2008. Come coreografo, per il programma Giovani Coreografi dell’Hamburg Ballet ha creato diversi lavori, e lo scorso 29 giugno la Hapag-Lloyd Foundation gli ha assegnato il premio John Neumeier Prize for Choreography per “essersi rivelato come un coreografo estremamente creativo e coraggioso, un artista che è riuscito a costruire ponti e connessioni attraverso il suo lavoro.  Si tratta di una vittoria molto speciale, a tutto tondo”.     

Il cast completo dei danzatori:
Olena Karandieieva (Ukranian National Ballet Kyev)

Nikita Hodina (ex Ukranian National Ballet Kyev)

Anastasia Ilnitska (ex Bolshoi Theatre),

Ihor Khomishchak (ex Harkiv Ballet),

Viktoria Miroshyna (ex Harkiv Ballet)

Anna Solovey (ex Eifman Ballet)

Sasha Solve (ex Eifman Ballet)

Nicolas Glassman (Hamburg Ballet)

Ida Stempelmann (Hamburg Ballet)

Emiliano Torres (Hamburg Ballet)

Patrizia Lazzarin, 9 agosto 2023

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