Il nuovo atlante dell’arte digitale

Il nuovo atlante dell’arte digitale

MEET Digital Culture Center, il primo Centro Internazionale per l’Arte e la Cultura Digitale nato a Milano con il supporto di Fondazione Cariplo, in collaborazione con il Museo Nazionale di Arte Digitale, presenta The New Atlas of Digital Art, dal 22 al 24 giugno 2023, con la curatela di Maria Grazia Mattei, Ilaria Bonacossa e Carlo Antonelli.

 Il meeting europeo annuale The New Atlas of Digital Art, alla sua quarta edizione, è dedicato quest’anno al tema del rapporto tra Creatività e Intelligenza Artificiale.

Mentre osserviamo questo mondo digitale in costante evoluzione, si affrontano i temi dei grandi cambiamenti, a partire dall’avanzare dell’Intelligenza Artificiale che sta impattando sul mondo dell’Arte e della Creatività. Il meeting Are humans still necessary? è organizzato per continuare e arricchire la riflessione interdisciplinare sull’impatto delle tecnologie sulla società, attraverso le lenti dell’Arte e della Cultura Digitale come strumenti di interpretazione del presente e di immaginazione di possibili futuri.

Il meeting fa parte del progetto S+T+ARTS in the City e andrà quest’anno a esplorare il dialogo tra potenza delle macchine e creatività umana e le possibili relazioni collaborative tra le diverse intelligenze: Artificiale e Umana.

Il meeting vedrà la partecipazione di numerosi centri europei, artisti, esperti, ricercatori che andranno a delineare visioni e prospettive etiche, sociologiche, filosofiche, estetiche e tecnologiche, delineando un pensiero interdisciplinare necessario a comprendere la complessità nel mondo dell’arte e della creatività di questo tempo.

Il meeting si articolerà tra ispirational talks, riflessioni congiunte, panel, atelier formativi e performance visive e testuali generate proprio da Intelligenze Artificiali che giocano un ruolo fondamentale e attivo. Vedremo un'opera d'arte immersiva basata sulla visualizzazione di dati dall’Universo e sistemi di Intelligenza Artificiale, realizzata dagli artisti del RIXC, The Center for New Media Culture (Riga), Rasa Smite e Raitis Smits, nella Sala Immersiva di MEET fino ad Agosto 2023.

 Accompagnata da un testo curatoriale di Maria Grazia Mattei, Fondatrice e Presidente di MEET, e di Patrizia Caraveo, astrofisica, l’installazione prende spunto dallo storico radiotelescopio RT-32 a Irbene, nella Lettonia occidentale, che dopo il 1994 è diventato uno strumento a servizio degli scienziati. La gigantesca antenna di 32 metri è stata progettata per ricevere segnali dalle profondità dello spazio.

 Vent'anni dopo un famoso convegno sull’astronomia, "RT-32. Acoustic Space Laboratory", tornando al radiotelescopio di Irbene, Rasa Smite e Raitis Smits hanno lavorato ad un progetto di ricerca artistica per affrontare questioni socio-ecologiche. Deep Sensing è un'opera d'arte che riflette  quindi sulla storia, sull'evoluzione del radiotelescopio e sul ruolo che questo impianto ha avuto e continua ad avere nella ricerca spaziale.

 Invece  all’iconico Casello Daziale Ovest al centro della piazza con il progetto Human Making Tech Making Art Making Human ideato e prodotto da Particle in collaborazione con MNAD, sarà visibile la mostra personale dell’artista americana Addie Wagenknecht, potenziata dall’esperienza interattiva sull’app Particle. Le diverse influenze tra uomo e tecnologia, con i loro possibili cortocircuiti, aiutano a ripensare le certezze culturali che hanno caratterizzato il nostro tempo fino a oggi, aumentando la consapevolezza di cambiamenti necessari nel modo di vivere e approcciarci ai temi importanti della contemporaneità.

In mostra grandi “unselfie” e ritratti astratti realizzati con un blu iconico o attraverso un mix di pigmenti cosmetici, profumi ed elementi di skin care, mischiati sulla tela dal robot Roomba, attraverso un algoritmo programmato. Poi video di beauty tips danno consigli su temi come la cyber security e schermi di telefono rotti esaltano la manipolazione delle informazioni di cui fruiamo.

Patrizia Lazzarin, 20 giugno 2023

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