Il pane del cielo: l’arte pura di Maria Lai

Il pane del cielo: l’arte pura di Maria Lai

Maria Lai, è un’artista nata in Sardegna, terra ricca di tradizioni e di forti sentimenti dove si percepisce il legame fra la bellezza delle sue marine e dei suoi cieli  che si accompagnano a quella delle colline e delle baie tinte di verde e di marrone, spruzzate qua e là dai colori dei fiori. Azzurri, grigi, blu fra le nuvole e le distese d’acqua ritmano il suono del mondo composto di sciabordii di onde e volteggiare delle correnti d’aria. L’artista ha saputo far proprio il respiro della Natura e adoperare quei fogli, teli, lapis e pietra che ha raccolto sul suo cammino per condensare con  semplicità e limpidezza, nelle sue opere, il legame profondo che esiste tra l’essere umano e le opere della creazione. Ha ascoltato … dentro di lei … quel suono che proveniva dall’esterno e lungo il pianeta Terra e si stringeva all’Infinito. Sono nate così le sue Geografie e i suoi Libri cuciti negli anni Ottanta del Novecento. La semplicità che si coniuga ad una traccia ancestrale, ossia ad un remoto che torna vicino a noi, è una peculiare cifra stilistica di Maria Lai che ha saputo realizzare  dei volumi  che allo sguardo e al tocco rammentano la preziosità dei tomi scritti e miniati dagli amanuensi medievali negli scriptoria di antichi monasteri. Emblematiche sono  le sue sculture di pani che essa inventa e produce negli anni ’70 del Novecento riallacciandosi alle tradizioni del suo paese. Pane è cibo: nutrimento. Esso è anche L’offerta, una sua creazione, un pane in terracotta, quel “corpo di Cristo” offerto a tutti noi come nutrimento spirituale. Paolo Dalla Sega, il manager culturale del Comitato Nazionale, Greccio 2023 spiega:

 "La mostra di Maria Lai, nella prestigiosa sede di Palazzo Dosi Delfini, cuore di Rieti, è la prima grande iniziativa espositiva di Greccio 2023, e ci porta dentro una riflessione sul "sacro contemporaneo", ispirato ai segni francescani così presenti in Valle Santa ma assolutamente universale. Il Pane del Cielo: il pane, se vogliamo, è questa Valle e la sua terra; il cielo invece è il nostro pianeta, è il dialogo di pace con tutti i popoli che lo abitano e si interrogano sul futuro".

Nelle sale di Palazzo Dosi Delfini a Rieti si può visitare  IL PANE DEL CIELO,mostrache raccoglie quaranta opere della grande artista Maria Lai (Ulassai 1919 – Cardedu 2013), pensata  in occasione delle celebrazioni per i Centenari Francescani: 1223 - 2023.

Ideata da Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento di Firenze, in collaborazione con l’Archivio Maria Lai e organizzata dall’Associazione Mus.e, la rassegna che ha la curatela di Risaliti e Eva Francioli, è stata commissionata dal Comitato Nazionale per l’Ottavo Centenario della Prima Rappresentazione del Presepe Greccio 2023, per rendere omaggio al “Poverello di Assisi”.  San Francesco e Maria Lai  sono così accostati per la loro sensibilità, uniti nel loro amore e attenzione verso il  creato e verso  gli altri esseri umani.

Nelle opere di Maria, recanti storie e simbologie, il divino e l’umano sono vicini e si mostrano con un linguaggio semplice e universale. Come gli insegnamenti di Francesco, le creazioni di Maria Lai  ci conducono  a riflettere sul mistero dell’esistenza, guidandoci con infantile stupore tra le inesauribili meraviglie del mondo.

Le sue creazioni, fragili creazioni in terracotta e pietre, stoffa e legno, racchiudono un significato sociale e religioso, condensandosi in Poesia.  Sono opere che, come le parole del Cantico delle creature, guardano alla terra e al cielo e  ci fanno riflettere sulla forza dell’amore universale. 

La mostra coglie la visione  dell’artista capace di rileggere in chiave contemporanea l’esempio di Francesco, ideatore della narrazione senza tempo del Presepe realizzato per celebrare la nascita di Gesù per  la prima volta nel Natale del 1223 in una grotta di Greccio. “Amo il presepe, diceva Maria Lai, come esperienza di qualcosa che, più ne indago l’inesprimibile, più trovo verità, più divento infantile e ingenua, e più rinasco. (…) Amo il presepio perché ci raccoglie intorno alla speranza di un mondo nuovo”.

“La mostra Maria Lai. Il pane del cielo ribadisce la centralità del Museo Novecento nel panorama artistico italiano dichiara Sergio Risaliti, Direttore del Museo Novecento di Firenze. In questa occasione abbiamo concentrato l’attenzione sul lavoro di Maria Lai, una protagonista dell’arte italiana del XX e XXI secolo, una cui opera è di recente entrata a far parte delle collezioni novecentesche del Comune di Firenze. La sua ricerca, oggi nota ad un pubblico sempre crescente anche grazie all’infaticabile lavoro dell’Archivio Maria Lai, ci è sembrata la più adatta a reinterpretare in chiave contemporanea la spiritualità senza tempo di San Francesco d’Assisi, celebrata oggi grazie all’articolato e intenso lavoro del Comitato Nazionale Greccio 2023”. 

Patrizia Lazzarin, 29 luglio 2023

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