La terra è rotonda. Cose spiegate bene

La terra è rotonda. Cose spiegate bene

Comunicare con senso di responsabilità presume chiarezza e conoscenza. L’ultimo numero di COSE SPIEGATE BENE, la rivista di carta del Post, diretto da Luca Sofri, intitolata La Terra è rotonda, all’interno di una successione di informazioni e notizie coordinate in un progetto scientifico, offre una serie di stimoli per immergersi in una delle materie più trascurate dai programmi scolastici: la geografia. Gli studiosi, autori degli interventi contenuti nella pubblicazione, ci fanno camminare sul nostro pianeta, mostrandoci quali meraviglie di funzionamento lo caratterizzano, ma anche le trasformazioni operate dall’uomo con effetti sia positivi sia  negativi.  Si sfatano  luoghi comuni e si comprendono  le ragioni di tante  cose e avvenimenti  che fanno parte di un sapere comune, senza  conoscere le motivazioni che li hanno originati. Perché alcuni fenomeni meritano di essere rispiegati daccapo come, ad esempio, il riscaldamento globale. La storia si lega allora alla geografia per meglio studiare i problemi. L’estate del 536 fu gelida, una fitta nebbia oscurò per mesi il cielo, in Cina nevicò d’estate e naturalmente milioni di persone soffrirono la fame per i danni causati all’agricoltura. Presumibilmente la causa furono le grandi eruzioni vulcaniche originatesi in Islanda, i cui gas e polveri non permisero al Sole di scaldare la terra. Ma i gas serra, come l’anidride carbonica, prodotti soprattutto dall’uomo a partire dalla fine dell’Ottocento, con la  seconda Rivoluzione Industriale, sono da valutare da soli o, in rapporto a tutti gli altri gas e, nel contesto di un sistema complesso che considera  l’evaporazione, le correnti degli oceani, il calore che la Terra produce da se e quello che arriva dal Sole? Addentrandoci nelle pagine del libro facciamo così interessanti scoperte che ci aiutano a riconsiderare il problema assai dibattuto del riscaldamento globale. La Terra si collega all’immenso Universo: allo Spazio, ma dove finisce l’una e dove inizia  l’altro? Ci sono convenzioni in proposito? La ragionevolezza degli accordi fra Stati nella risoluzione di tematiche di comune interesse diventa cruciale, come avviene con i fusi orari e il problema dei diversi tempi sulla Terra. I fusi orari sono diventati fondamentali per gestire le relazioni commerciali e i trasporti a partire dalla progressiva rapidità delle comunicazioni, come avvenne quando si cominciarono a costruire  le prime linee ferroviarie. Hanno dunque, tornando alla domanda iniziale, il cosmonauta  russo Jurij Gagarin,  e tanti altri dopo di lui, come gli italiani Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano, davvero viaggiato  nello Spazio? In quale strato dello scudo atmosferico che ci protegge da una serie di radiazioni solari “navigano” gli aerei?  Si ridisegnano le coordinate di una geografia che ci fa ripensare alla nostra concezione del mondo e diventa l’occasione per far nascere  nuove riflessioni. Dentro un mondo che gira: le nostre vite seguono i movimenti della Terra e anche della Luna, si spiegano le stagioni, il giorno, la notte e le maree. Gli spazi e il modo di muoversi su di essi  si sono modificati in maniera decisiva anche per opera dell’uomo come quando furono inaugurati il Canale di Suez e quello di Panama. Capiamo gli  sforzi, le fatiche e le trasformazioni necessarie per arrivare a questa rivoluzione dei trasporti che ha cambiato anche le relazioni umane, mutando le rotte tra oceani e continenti. Gli anni  1869 e  1914, quando si inaugurano i due canali, rappresentano date epocali. Come raggiungere i Poli attraverso i ghiacci?  Un tema molto dibattuto da sempre, sono  i confini  geografici … politici … A cosa servono?  Come mutano anche per i cambiamenti climatici? Scopriamo le nuove capitali costruite dal nulla per esigenze reali o per capriccio del legislatore. Il libro approfondisce queste ed altre tematiche che illuminano di nuova luce le nostre convinzioni e ci portano in  luoghi del nostro pianeta come i territori sconfinati dell’Africa con le sue dinamiche sociali, politiche ed economiche. Ci avvicina  alle questioni tecniche che interessano le nostre grandi città con la costruzione delle metropolitane  e ne evidenzia di alcune  storia, benefici e  difficoltà della loro realizzazione. La pubblicazione edita da Iperborea contiene i testi di Stefano Boeri, Marta Ciccolari Micaldi, Elena Dell’Agnese e Francesca Mannocchi. Le illustrazioni sono state realizzate  da Jacopo Rosati.

Patrizia Lazzarin, 1 maggio 2023

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