Alfabeto delle emozioni

Alfabeto delle emozioni

La mano affonda nella grande scatola e come un mago da un cappello, lo scrittore estrae da quel contenitore, un piccolo  coniglio bianco che ci condurrà nel Paese delle Meraviglie. La metafora usata, spiega con un’immagine a noi cara e nota, i sentimenti di stupore e di meraviglia, di godimento potremmo ancora aggiungere, che l’affabulazione del “menestrello” Stefano Massini, provoca in noi ogni volta che lo ascoltiamo. Essa è   capace di  condurci su sentieri inusuali,  dove ci viene suggerito di osservare, con occhi diversi,  il mondo intorno a noi. I suoi oggetti sono  le lettere dell’alfabeto, nulla di nuovo, ma come il vecchio coniglio della favola di Lewis Carroll, servono a un’operazione speciale: riacciuffare le parole, ma soprattutto le emozioni. Ogni lettera estratta, come la scorsa serata al Teatro Comunale Città di Vicenza, è l’incipit di un racconto noto o spesso sconosciuto, di cui Massini fa emergere curiosità e significati. Per questa missione egli usa le parole con lo scopo di riallacciarle all’umanità che ci contraddistingue.

E per farlo narra vicende ed eventi dove si ritrovano sentimenti, apparentemente nascosti, ma che si riescono a catturare dagli anfratti di luoghi e dentro tempi trascorsi, capaci di svelarci quel sentire umano che si agita, spesso pressato dalle convenzioni sociali, nel nostro animo.  Provare gioia o tristezza, rabbia  o minaccia, paura e meraviglia. Accorgerci finalmente che ci mancano le parole per  spiegare e  per indicare le cose. Quel filo che ci metta in relazione con gli altri … Parole, parole … Riusciremo ancora a comunicare con esse o come guerriere e custodi di un nuovo status e differente condizione faremmo entrare  le Emozioni. Sono esse trainate da singoli lemmi, trampolino di lancio per una narrazione che vuole creare spazio a un mondo interiore. Pensiamo solo per un attimo a quando copriamo lo sguardo con gli occhiali scuri per non mostrare le lacrime che rigano le nostre guance. Lacrime che celano emozioni e poi sentimenti, suggerisce l’autore. 

E allora il teatro è il luogo ideale per far emergere e scoppiettare un sentire vivo, capace di farci piangere, ridere e meravigliarsi. Fra le  prime estratte, vi è stata la lettera M,  con cui Massini, ci ha restituito  la storia di Nelly Bly, la prima giornalista di reportage d’inchiesta che seppe, con un astuto stratagemma, farsi internare in un manicomio di New York per mostrarne la crudeltà e l’inefficienza e quindi farlo chiudere. Dentro quel contenitore di follia, reale o presunta, Nelly Bly scopre, negli occhi delle “pazze,” la Meraviglia con cui guardano il mondo, ma sente anche la Minaccia che lei, come loro stanno vivendo. E allora tutto diventa tremendamente palpitante, ognuna si lega all’altra in un’esperienza corale dove comprende e viene capita. Quale forza e potere hanno le emozioni e i sentimenti nella nostra vita? Possiedono tantissime variazioni di sfumature e di toni come  i colori della tavolozza del pittore illustre. Felicità e tristezza appartengono all’oggi, al domani o all’ieri? Per quanto tempo pensiamo di viverle? L’essere umano cerca di comprendere il mondo e lo fa, forse, soprattutto nominando le cose che lo individuano. Tuttavia quei  vocaboli condotti dalla ragione e dalla matematica nella stretta logica delle loro argomentazioni, astraggono dal reale e finiscono per allontanare gli esseri umani da se stessi. Ripeschiamo allora, un’altra volta, quel coniglio della storia di Alice che nel suo biancore ci invita a fare tabula rasa, a ripulire la mente per far rinascere il dialogo vero delle emozioni che ci fanno percepire noi, gli altri e il mondo che ci circonda.

Stefano Massini è  l’unico autore italiano ad aver ricevuto un Tony Award, l’Oscar del teatro americano, oltre ad aggiudicarsi sia il Drama League Award 2022 sia l’Outer Critics Circle Award 2022. Egli  un compositore e "scompositore" di parole e di storie, indagatore delle storie quotidiane e degli stati d’animo. I suoi testi sono tradotti in 27 lingue e messi in scena da Broadway alla Comédie- Française, da registi come Luca Ronconi o il premio Oscar Sam Mendes. La sua nuova opera teatrale, già in corso di traduzione in molti paesi, è il monumentale Manhattan Project, affresco teatrale di oltre 5 ore sulla nascita della bomba atomica, pubblicato in Italia per Einaudi a marzo 2023.

Patrizia Lazzarin, 6 aprile 2023

Newsletter

. . . .