Il cavillo destabilizza un sistema: il dramma di Trieste

Dicono che è colpa di un cavillo. Ma i cavilli non sono mai né casuali né inconsapevoli. La revoca del presidente del Porto di Trieste, che ha azzoppato un bravo amministratore e scatenato la protesta di una città, è un paradigma che ispira l'intero impianto amministrativo e penale della nostra legislazione. È il paradigma del sospetto, la più frenante, la più opaca, la più autoritaria e la più afflittiva costruzione burocratica che una democrazia possa immaginare. Opera una drammatica inversione dell'onere della prova: presume illegittimo, o piuttosto illecito, tutto ciò che è astrattamente ipotizzabile come tale. Il commento di Alessandro Barbano su Huffington Post.

La burocrazia che blocca tutto, il male del Belpaese

 

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