Meloni porta a Biden il piano anti immigrazione e...

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...Giorgia da Joe si è scordata del suo passato da sovranista. Per fortuna dell'Italia

Il vecchio Joe non le ricorda il suo passato da sovranista, le sue precedenti dichiarazioni su Trump, Obama e lo sciaguarato invito di Steve Bannon al festival di Atreju. Giorgia l’Africana si presenta di fronte al Deep State americano con l’impresa titanica anti immigrazione del Piano Mattei, come punto di riferimento nelle acque mediterranee, mentre gli Stati Uniti tengono d’occhio il mare cinese. Prima di incontrare in serata Biden, Meloni ha discusso con il presidente della Commissione esteri, il senatore Bob Menendez, di Global South e gli ha illustrato il lavoro diplomatico che sta svolgendo per l’Africa. Fonti italiane hanno riferito che Menendez è rimasto colpito per il lavoro «impressive» che l’Italia sta portando avanti su queste questioni (,,,) Non ha tempo, il pragmatico vecchio Joe, per rinvangare la vicinanza della presidente del Consiglio italiana a Trump. Non ha interesse a discutere con l'underdog, diventata presidente del Partito Conservatore europeo e presidente del Consiglio, gli aspetti controversi delle destre europee e americane:Il commento di Amedeo La Mattina sul sito Linkiesta.

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Il dovere di fermare il secondo golpe di Trump

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Donald Trump rappresenta un pericolo per gli Usa e per il mondo intero

Donald Trump è stato rinviato a giudizio per il meno grave e più grottesco dei tanti presunti e accertati reati commessi prima, durante e dopo la sua tragica permanenza alla Casa Bianca, da dove nel 2020 è stato cacciato a furor di popolo dagli americani che l’avevano eletto quattro anni prima (sebbene con tre milioni di voti in meno rispetto alla sconfitta Hillary Clinton). Il commento di Christian Rocca su Linkiesta.

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Trump sobilla i suoi e minaccia, Macron barcolla

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Usa e Francia: la crisi della democrazia

Stati Uniti d’America e Francia – due tra le più grandi e antiche democrazie del mondo – stanno attraversando giorni difficili proprio mentre due grandi sistemi altri rispetto alle democrazie occidentali, Cina e Russia, rafforzano persino ostentatamente i loro legami (...)Chi ha attaccato Capitol Hill non lo ha fatto semplicemente per amore del capo, ma per ribaltare un ordine delle cose che trova sempre meno sopportabile. Trump naturalmente non ha rimedi efficaci per ricomporre questa scollatura. Né, in fondo, la cosa gli interessa. Ma sfrutta a proprio vantaggio personale questo ampio serbatoio di disagio sociale fino al punto da minacciare le stesse istituzioni americane (...) Francia, le ragioni istituzionali non vengono più capite – e qualche volta addirittura rifiutate – dalle persone comuni. Un po' perché si è in balìa di cattivi maestri – che oggi non sono i più grandi intellettuali ma gli influencer e più in generale i signori dei social –. Il commento del prof. Mauro Magatti su Avvenire.

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