Il premier traballa e decide di galleggiare

Pd, M5S e Leu dicono al Capo dello Stato che sono pronti a partecipare ad un governo presieduto da Conte nella sua terza versione politica. Nel secondo, Italia Viva e Forza Italia diranno che sono disposti a ragionare su un coinvolgimento governativo (ma solo in versione «unità nazionale» per Berlusconi) a patto che Conte faccia un passo indietro. Il presidente Mattarella ha un bel rebus da sciogliere... Il commento di Andrea Ferrari su L'Eco di Bergamo.

A Palazzo Chigi si sceglie la linea del galleggiamento

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Il governo giallo-fucsia non affronta i grandi problemi

Il leggendario punto di equilibrio – così è definito da Pd-M5s-LeU – in equilibrio non è affatto, anzi, sta pencolando sospeso sul vuoto del suo futuro in un clima sempre più ostile e l’impressione è che si guardi già oltre. Che non ci sia più solo il suo nome in campo lo dice esplicitamente il capogruppo Pd Andrea Marcucci, in dissonanza dalla linea ufficiale pro-Conte, ed è un modo elegante per alludere al fatto che si è pronti a cambiare spartito. Il commento di Mario Lavia su Linkiesta.

Il Conte ter fatica a decollare, grande confusione nel Palazzo

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Caos a Palazzo Chigi, Conte va da Mattarella

Crisi del governo Conte, quattro gli scenari: non si trova una maggioranza e si dovrà andare al voto anticipato; Conte e Zingaretti riabbracciano il figliol prodigo Matteo Renzi; Conte trova la maggioranza che non aveva trovato la settimana scorsa, ma con Forza Italia al posto di Italia Viva; si trova una maggioranza pseudo Ursula, europeista, quella che ha permesso di eleggere Ursula Von der Leyen. Il commento di Christian Rocca su LInkiesta.

Conte si dimette, un rebus la successione a Palazzo Chigi

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