Galan non è più deputato ma prende lo stipendio
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È ancora imbullonato lì. Dopo aver patteggiato due anni e 10 mesi di carcere e la confisca di 2,6 milioni di euro. Dopo aver tignosamente ricorso in Cassazione contro il suo stesso patteggiamento. Dopo aver fatto spallucce all’invito della Presidenza della Camera a mollare la poltrona che dovrebbe esser occupata «con disciplina e onore». Macché: Giancarlo Galan non si schioda dalla presidenza della commissione Cultura. E non c’è modo di sollevarlo di peso. Un articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera.