Il conto (salato) per l'Italia delle opere incompiute

La società di consulenza Agici sommando il valore degli impianti che servirebbero al Paese e che, tra lungaggini burocratiche ed ecotalebani, vengono bloccate. A sorpresa circa i due terzi del conto (379 miliardi) sono imputabili alle infrastrutture per le telecomunicazioni, in particolare a quelle per l'ampliamento della rete a banda larga. A fronte di 140 miliardi di investimenti si avrebbero ricadute positive per 530 miliardi soprattutto sottoforma di crescita della produttività del lavoro. In questo caso, più che i «no qualsiasi cosa» è la politica a stessa ad aver rappresentato un freno essendosi sostituita all'operatore privato proprietario della rete. Un articolo di Gian Maria De Francesco su il Giornale.

Opere incompiute, un cruccio per il Belpaese

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Pd, sei personaggi in cerca di autore

Ecco i sei personaggi della più noiosa scissione della storia d’Italia. Renzi è riuscito a rottamare le lacrime, sostituite con gli sbadigli, D’Alema è il vecchio ludopatico della politica costretto dalla dipendenza compulsiva a giocare d’azzardo e a vincere, Bersani ed Emiliano sono le parodie di Gramsci e Bordiga, Franceschini e Orlando stanno sottocoperta …Il ritratto dei protagonisti dell'inevitabile scissione nel partito democratico. 

I protagonisti del Pd all'Ok Corral

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Vince il trasformismo, i partiti non ci sono più

Queste elezioni regionali saranno la prova generale delle prime elezioni politiche della Terza repubblica. Se cioè, confortato dal successo senza competitori che gli si prospetta, Renzi possa decidere di cogliere l’attimo e di rifare il Parlamento a sua immagine e somiglianza usando l’Italicum fresco di inchiostro, soprattutto se ripresa e occupazione si ostineranno a tardare. Un editoriale di Antonio Polito sul Corriere della Sera.

Test regionali per il premier, federalismo addio!

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