Se Silvio é stato cacciato da Palazzo Chigi, accusi se stesso

Essendo (stato) un capitano d’azienda, ispirato cioè da un criterio di governo monocratico, Berlusconi non poteva sabotare il suo istinto, né poteva abbracciare una cultura che non considerava sua fino in fondo. Anche, perché, essendo provvisto di un’autostima oceanica, il Cavaliere era persuaso di non dover ricorrere al contributo di nessun maestro di pensiero. Così come Luigi XIV (1638-1715) riteneva di essere lui lo Stato, il sire di Arcore riteneva di essere lui la Cultura (anticomunista, si capisce). Le considerazioni di Giuseppe De Tomaso su La Gazzetta del Mezzogiorno.

Una spiegazione del fallimento dei governi dell'ex Cavaliere

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