Se Silvio é stato cacciato da Palazzo Chigi, accusi se stesso

Essendo (stato) un capitano d’azienda, ispirato cioè da un criterio di governo monocratico, Berlusconi non poteva sabotare il suo istinto, né poteva abbracciare una cultura che non considerava sua fino in fondo. Anche, perché, essendo provvisto di un’autostima oceanica, il Cavaliere era persuaso di non dover ricorrere al contributo di nessun maestro di pensiero. Così come Luigi XIV (1638-1715) riteneva di essere lui lo Stato, il sire di Arcore riteneva di essere lui la Cultura (anticomunista, si capisce). Le considerazioni di Giuseppe De Tomaso su La Gazzetta del Mezzogiorno.

Una spiegazione del fallimento dei governi dell'ex Cavaliere

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Siamo ricchi a nostra insaputa

Quello dei Beni Culturali, per noi, è un ministero chiave. Con l'ingresso delle Langhe,amo rafforzato la nostra leadership assoluta tra i Paesi con più siti protetti dall’Unesco. Il Mezzogiorno, col nuovo arrivo delle grandi processioni rituali, ne ha da solo 17. Quanti la Grecia, la nazione madre europea. Il doppio dell’Austria o dell’Argentina. Così Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera.

Beni culturali, abbiamo giacimenti d'oro in casa e non sapiamo sfruttarli!

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