Il voto sulla legge Zan dice chi salirà al Colle

La vicenda Zan, il giorno dopo. Dietro la cortina fumogena delle accuse incrociate, della caccia ai franchi tiratori, dell”indovina chi” applicato al voto parlamentare, si staglia lo scenario di coalizioni andate in pezzi e dell’emergere di blocchi centrali su entrambi i versanti. La certezza, al di là del gioco di fumo e specchi, è che la legge è stata archiviata perché un pezzo “di centro” si è staccato sulla sponda sinistra e un pezzo “di centro” ha resistito sulla sponda destra. La firma sull’esito della battaglia parlamentare è la loro. Il commento di Gaetano Quagliarello su l'Occidentale.

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Ddl Zan, la tutela di un diritto può diventare un sopruso

La cosa che colpisce è che se oggi ci vogliono imporre una disparità di “generi”, andando oltre alla tradizionale visione di uomo/donna, non si comprende perché, almeno nello sport, non si possano creare diverse categorie di genere e far partecipare alle competizioni atleti che hanno un comune denominatore. Il commento di Alfonso Baviera su l'Occidentale.

Tutto quello che la legge Zan non dice

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