Il vizietto dei nostri parlamentari, cambiare casacca

Nel Parlamento che si scioglierà l’anno prossimo ci sono già stati 501 cambi di casacca, dieci al mese, che hanno coinvolto 324 parlamentari, un terzo degli eletti; ma da qui alle elezioni si può star certi che il traffico si intensificherà. Anche la politica ha i suoi profughi, in cerca di un barcone per raggiungere la prossima legislatura. Ma in questo caso la scelta più saggia da parte delle forze politiche sarebbe davvero chiudere i porti e «aiutarli a casa loro». L'editoriale di Antonio Polito sul Corriere della Sera.

Voltagabbana a Montecitorio e Palazzo Madama, una vergogna italiana

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Riforme costituzionali, trasformisti in azione

Quella Palude nella quale Renzi teme tanto di cadere, ma dei cui consensi ha bisogno come il pane, al modo in cui Silvio Berlusconi ebbe bisogno dei “Responsabili” accorsi a sostenerlo nei 45 giorni (tanti) concessi dal Quirinale per il voto di sfiducia contro Silvio scongiurato da Scilipoti e C. Allora, direte, la storia si ripete ogni volta che i partiti, strumenti della organizzazione democratica delle idee e dei programmi diventano liquidi e confondono le loro acque? Purtroppo sì. E da noi non c'era bisogno di aspettare Zygmunt Bauman e la sua "società liquida". L'editoriale di Vittorio Emiliani sul Messaggero Veneto.

Fasulla la maggioranza di Renzi sulla riforma del Senato

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