Grexit, svalutazione della dracma del 46%

  • Pubblicato in Esteri

La speculazione colpisce Atene

Il primo comportamento logico di chi teme che un Paese esca dall'euro è infatti quello di portare via i soldi dalle banche o dai titoli di quel Paese. Dato che l'eventuale «nuova dracma» si svaluterebbe rispetto all'euro (secondo uno studio del Cepr, nella storia l'abbandono di una forma di unione monetaria ha mediamente comportato una svalutazione del 46%), chiunque abbia depositi nelle banche greche o soldi investiti sui mercati greci avrebbe una perdita pari al ribasso della moneta. Questo vale per gli stranieri, per esempio per gli investitori europei o americani che hanno i bilanci in euro e dollari forti. Ma in fondo anche i greci stessi hanno poca convenienza a lasciare i risparmi nelle banche locali: semplicemente trasferendoli in Germania o in Svizzera, infatti, li metterebbero al riparo su valute forti. Anzi: in caso di svalutazione della «dracma», ci guadagnerebbero. U articolo di Morya Longo su Il Sole 24 Ore.

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