Abbiamo un'Europa incompiuta
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«I Paesi dell’est? Non vogliono l’integrazione dell’Europa. Rivogliono semplicemente la sovranità nazionale perduta, dopo decenni di nazismo e comunismo. La cosa buffa è che stanno usando le istituzioni europee per raggiungere il loro obiettivo». Sergio Romano lasciò la carica di ambasciatore italiano a Mosca e la carriera diplomatica pochi mesi prima che il muro cessasse di esistere, nei primi mesi del 1989, una specie di congedo dalla guerra fredda, poco prima che terminasse. Di quel che successe allora, e di quel che accadde da allora in poi, tuttavia, ha il ricordo vivido del testimone privilegiato, di chi sapeva che cosa stava succedendo e perché: «A dire il vero non avrei mai pensato che l’Unione Sovietica si disintegrasse così in fretta - si schermisce - e sinceramente nemmeno pensavo che la caduta del Muro di Berlino avrebbe fatto scomparire tutti i muri del mondo». L'intervista di Francesco Cancellato all'ambasciatore Sergio Romano.