L'Italia è su un binario morto. Si sta costruendo l'edificio europeo ma i problemi restano irrisolti. La disoccupazione, specie quella giovanile, aumenta e si prospetta in autunno una manovra correttiva. Insomma, le solite note stonate. Lacrime e sangue per i poveri contribuenti. Eugenio Scalfari su la Repubblica, scrive un articolo assai critico nei confronti del nostro giovane premier Renzi. Vanno bene, benissimo, le promesse che in ogni circostanza ci propina. Lo Stato va rifondato dalle macerie. Ci vuole sicuramente tempo.

Fiducia in Matteo per le tante promesse, ma... i fatti?

L'Europa è un mistero. Lo resterà ancora per molto tempo. David Cameron rema in una direzione, così Francois Hollande, Angela Merkel rema in direzione opposta. E Renzi? A parte qualche battuta, non si è ancora capito cosa pretenderà da Bruxelles per avere il voto dell'Italia. Intanto Jiean Claude Junker viaggia verso la presidenza della Commissione. Eugenio Scalfari, su la Repubblica, parla del nostro premier.

Dica Renzi come vorrebbe l'Europa

Eugenio Scalfari, su La Repubblica, esprime l'auspicio ce il premier non persegua il percorso di Silvio Berlusconi e di Beppe Grillo, titolari di partiti personali. Deve aiutare il partito democratico a crescere e a radicarsi nel territorio, per il bene del Paese.

Renzi ha vinto. E bene per l'Italia