L'ex sindaco di Firenze ama il rischio. Questo può essere un titolo di merito. Ma può anche trasformarsi repentinamente nel suo contrario. Fra qualche mese capiremo. Ecco un articolo di Eugenio Scalfari su la Repubblica che tratta l'argomento. L'attuale presidente del Consigli è il figlio buono di Berlusconi, il principe di seduttori; i programmi vincolati alla coerenza non sono il suo forte. Il seduttore vive di annunci e aspira alle conquiste. È un dongiovanni come Berlusconi: non si innamora ma vuole sedurre

Il grande rischio di Matteo

Il problema per il premier non è abbattere le persone, ma smantellare i troppi uffici pubblici che continuano ad angustiare cittadini e imprenditori, per fare un ufficio unico che consenta di avviare in tempi ragionevoli un'attività di impresa o di avere un certificato. Questo è il cambiamento che l'Italia si aspetta da lei. Un articolo di Roberto Napolitano sul Il Sole 24 Ore.

Un uomo solo al comando non funziona

,,, Ecco perché il Pd di Renzi rischia di non prevalere. Luca Ricolfi, su La Stampa, profondo conoscitore dei democrat, suggerisce molta cautela sui sondaggi che confortano il premier. Di solito le previsioni ottimistiche sui risultati elettorali che premiano il Pd vanno rivisitati al ribasso. Quelli riguardanti i partiti schierati all'opposizione, oggi M5S, Carroccio e Forza Italia, invece, vanno rivisitati con qualche punto percentuali in più Occhio, quindi, Renzi!

Europee, Matteo si gioca tutto