Belsito, Fiorito e Lusi hanno massacrato i loro partiti

Con qualche ritardo (se vent'anni sono pochi...) il problema dei costi della politica si avvia a soluzione. Se non fossero esplosi i casi Belsito, Fiorito e Lusi, assai probabilmente avremmo ancora la legge sui rimborsi elettorali ai partiti politici. Il finanziamento pubblico era già stato sonoramente bocciato con un referendum. Sono stati furbescamente ripristinati. Se i partiti non avessero rubato, sicuramente l'opinione pubblica avrebbe avuto nei loro confronti un diverso riguardo. Così non è stato. D'altronde il M5S ha dimostrato ce si può fare attività politica anche senza risorse. Chi è causa del suo mal pianga se stesso. Adesso i dipendenti dei partiti finiscono in cassa integrazione. Ettore Livini su la Repubblica scrive sull'argomento interessanti osservazioni.

Finanziamento della politica, l'abbuffata dei partiti sta per finire

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La pantomima del comico genovese non fa più ridere

Beppe Grillo si appresta (sostengono lui e Gianroberto Casaleggio) a vincere le prossime elezioni politiche. Per ora quelle europee il M5S le ha perse. I due leader del movimento pentastellato ritengono che basti strillare più degli altri per convincere un elettorato deluso dai partiti a dare il proprio voto a personaggi assolutamente sconosciuti, impreparati e inaffidabili. Così Francesco Merlo su La Repubblica.

Abbiamo scoperto un leader politico ridicolo: Beppe Grillo

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