L'ostinazione sul no al Mes che rischia di farci inciampare

  • Pubblicato in Esteri

Incapponirsi sul no al Mes è un errore che Meloni rischia di pagar caro!

Una qualità che va riconosciuta al governo di Giorgia Meloni è che certamente non fa annoiare. Giovedì, mentre a Roma la premier annunciava una più stretta cooperazione con la Germania del cancelliere Scholz, a Lussemburgo l’esecutivo di destra-centro in Europa spezzava (finalmente) l’asse con Ungheria e Polonia per chiudere un’intesa sui migranti che, tuttavia, non sembra ancora assommare le caratteristiche dell’efficacia e del pieno rispetto dei diritti umani (...) L'inquilina di Palazzo Chigi è chiamata a camminare su un precario equilibrio fra l'assecondare la Ue e l'Occidente (cosa che invece sta pienamente facendo, anche al di là delle aspettative, in un altro campo come la guerra russa all'Ucraina) e il cercare di mantenere almeno qualcuna delle tante promesse fatte, prima, agli elettori. Il commento di Eugenio Fatigante su Avvenire.

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Addio Conte, ritorno a Rousseau!

Grillo e Conte appaiono due personaggi accomunati dal medesimo difetto: pensare di gestire i 5stelle da padre-padrone. Da una parte, il comico, strepitoso e visionario, demiurgo dal nulla del primo partito italiano, capace al contempo di gridare «vaffa» ai poteri forti e di definire Giuseppe Conte stesso «il miglior premier possibile» (salvo poi demolirlo, ieri, con parole durissime) e di qualificare Mario Draghi «un grillino». Dall’altra parte, l’ex «avvocato del popolo»(...). Il commento di Eugenio Fatigante su Avvenire.

Caos a 5 Stelle: Beppe Grillo impallina Conte!

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Provaci ancora, Conte, a semplificare non a ...

...a complicare! Dai grandi appalti alle procedure più piccole. Di recente è girato un video di Carlo Cottarelli in cui l’economista, tra il divertito e lo sgomento, raccontava la sua peripezia per il rinnovo della patente alla Motorizzazione civile: volendo andare allo sportello 'fisico' aveva poi scoperto solo lì, sul posto e senza alternative, che era obbligato invece a chiedere un appuntamento via mail, da cui avrebbe avuto poi una risposta. Un esempio forse banale, ma che fa capire come sia la somma di tante piccole novità e azioni a poter far compiere realmente un balzo di qualità alla vita degli individui. La prima semplificazione deve stare nella testa del legislatore e di ciascuno di noi. Tutto il resto, anche il piano legislativo, diverrebbe allora una logica conseguenza. Il commento di Eugenio Fatigante su Avvenire.

Semplificare? Fino ad oggi non c'è riuscito nessuno. Ci riuscirà l'avv. Conte?

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