Def, la retromarcia di Renzi, niente slide
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Il premier per evitare l’aumento dell’Iva dal primo gennaio del prossimo anno, si affida a due operazioni. Primo: dieci miliardi di tagli di spesa, attraverso la spending review, operazione nella quale non sono riusciti, negli ultimi anni, nell’ordine: Giarda, Bondi, Giavazzi, Cottarelli. Ora tocca a Gutgeld. Secondo una riduzione della spesa per interessi che consente di rastrellare 6 miliardi. C’è un non detto, per ora, che però i ben informati sussurrano: “Al momento non è escluso che la clausola di salvaguardia possa essere rinviata con decorrenza primo gennaio 2017”. Sullo sfondo resta l'ipotesi di un possibile nuovo rinvio del pareggio di bilancio dal 2017 al 2018 quando si passerà dal Def (ovvero dalle linee guida) alla manovra vera e propria di fine anno (ovvero ai numeri). Un articolo di Alessandro De Angelis sul sito www.huffingtonpost.it.