La pensione d'oro dell'ex segretario Cisl

Negli ultimi cinque anni, l'ex segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni ha percepito un ammontare complessivo di 1.230 mila euro invece dei 600mila spettanti secondo il regolamento cislino. Il doppio. Sentito dal Fatto, l’ex segretario Cisl ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Nella Cisl la discussione prosegue sotto traccia. Da notare che i suo pari grado Guglielmo Epifani, Cgil,  percepisce "solo" 3.400 euro al mese. Quasi la metà. E la Cgil ha più iscritti della Cisl. Così Salvatore Cannavò su Il Fatto Quotidiano.

La pensione scandalosa di Bonanni, Cisl, iscritti furibondi

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Renzi tra le grinfie dei parlamentari, addio risparmi?

Burocrazia e sindacati stanno facendo una lotta nascosta alla riorganizzazione della pubblica amministrazione. Attraverso il Parlamento stanno cercando di smontare la riforma proposta dal governo. Sulla mobilità obbligatoria, ad esempio, il testo è stato emendato dalla Camera inserendovi eccezioni per le lavoratrici con figli sotto i tre anni, per le quali la mobilità diventa facoltativa. Si mantiene così una differenza di trattamento rispetto al settore privato. Ed è stato inserito l’obbligo di coinvolgere i sindacati nelle procedure di mobilità. Anche le retrocessioni a compiti e stipendi inferiori per gli statali in esubero che (anche qui diversamente dai lavoratori privati) hanno il privilegio di mantenere il posto di lavoro, sono state limitate ad un solo gradino, su 16, nella scala gerarchica. Delle otto sedi distaccate dei Tribunali amministrativi regionali che il governo vuole sopprimere ne sono state salvate 5, almeno fino al 2016. Così l'economista Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera.

Che fine ha fatto la spending review?

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