L'ombra di Pechino sulle redazioni dei giornali

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A coordinare l’hub ci sarà la tedesca Dpa. Le altre 15 agenzie sono: Afp (Francia), Ansa (Italia), Agerpres (Romania), Apa (Austria), Ata (Albania), Belga (Belgio), Btw (Bulgaria), Efe (Spagna), Europa Press (Spagna), Fena (Bosnia-Erzegovina), Hina (Croatia), Mia (Macedonia), Sta (Slovenia), Tanjug (Serbia) e Tasr (Slovacchia) (...) A partire dalla capofila, Dpa, che ha "una cooperazione amichevole di lunga data" con Xinhua, l'agenzia subordinata al controllo del Consiglio di Stato della Repubblica popolare cinese. L'italiana Ansa ha rafforzato la collaborazione con Xinhua a marzo del 2019 a margine della firma dell'Italia sul memorandum d'intesa con la Cina sulla Via della Seta. Il commento di Gabriele Carrer su Formiche.

La libertà di stampa corre grandi pericoli, nasce European Newsroom

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L'Europa guarda alla Cina di Xi Jinping

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Stati Uniti e Ue tuttora fanno insieme il 50% del Pil globale e il 30% degli scambi internazionali, al ritmo di 1000 miliardi di dollari all’anno, mentre il dialogo con Pechino si trascina nell’incomunicabilità più tesa e inconcludente tra misure Ue antidumping e sovracapacità produttive monstre che mettono alle corde l’industria europea, l’interrogativo dovrebbe essere liquidato come del tutto assurdo. L'editoriale di Adriana Cerretelli su Il Sole 24 Ore.

Possibile che la Ue si avvicini a Pechino? Grazie a Trump..., forse

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Mercati, le regole da cambiare, in Cina come in Europa

La Cina sembra in mezzo al guado: i mezzi interventi sui tassi, i “finti” Quantitative easing e soprattutto le misure repressive da socialismo reale non tengono più all’urto del mercato. Per chi investe e per chi produce dall’estero, non è solo il rallentamento economico cinese a far paura: è l’assenza di indipendenza delle authority, l’opacità dei processi decisionali del governo, la mancata crescita dei redditi e il passo delle riforme che spaventano. Ed è soprattutto la crisi del sistema bancario e finanziario cinese, a cui il governo di Pechino non è in grado di dare risposta, a creare il nervosismo degli investitori e i presupposti per la fuga dei capitali. L'editoriale di Alessandro Plateroti su ll Sole 24 Ore.

Chiudere la borsa di Shanghai sintomo di debolezza non di forza

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