Italia fuori dall'euro? Una follia
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Uno studio (prodotto da Mediobanca) sostiene che ripagare il nostro debito, almeno quello emesso prima del 2013, non più in euro ma con le nuove lire, non sarebbe un default e consentirebbe allo Stato di ridurre, e di molto, il debito pubblico. Ci pare difficile che le agenzie di rating non definiscano questo evento un default, e comunque si aprirebbe un lungo contenzioso legale. Lo si chiami come si vuole, il costo dei finanziamenti delle imprese, oltre che dello Stato, schizzerebbe verso l’alto. E un eventuale riduzione nel valore del debito pubblico potrebbe avvenire solo se lo Stato, quando rimborsa i Btp in lire anziché in euro, lo facesse non al tasso di cambio di mercato, ma ad un tasso penalizzante per i risparmiatori. Insomma, una tassa occulta: non una buona idea. L'editoriale di Alberto Alesina e Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera.