Mafia romana e appalti, la politica è assente

In Europa si ha l'idea di un Paese irriformabile e nasce da qui: dalle mazzette del Mose sprofonda la giunta di sinistra veneziana, a Roma i terroristi dei Nar costruiscono un sistema di controllo sugli appalti all'ombra del sindaco Alemanno alleandosi con le cooperative rosse e con uomini del Pd, all'Expo si raggiunge la perfezione riesumando per gli appalti un software tecnico delle tangenti a 360 gradi già sperimentato all'epoca di Mani Pulite formato da Greganti per il Pd, Frigerio per il centrismo post-democristiano, Grillo per Forza Italia. Le amare considerazioni di Ezio Mauro su la Repubblica.

La corruzione dilaga, i fatti di Roma lo confermano

Leggi tutto...

Mafia a Roma, è di nuovo questione morale

La politica deve essere capace una buona volta di dare voce, un segnale da trasmettere alle menti e ai cuori di quei milioni di «sprovveduti» che pur con tutti i limiti e le contraddizioni che conosciamo costituiscono la maggioranza degli italiani. Un segnale forte di serietà, di decisione, e una buona volta di capacità di colpire per primi. Siamo stufi di vedere all’attacco sempre gli «altri» e «noi» colpire sempre di rimessa. Così Ernesto Galli Della Loggia sul Corriere della Sera. 

Mafia Capitale, il rischio è chiudere gli occhi di fronte al malaffare

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS

Newsletter

. . . .